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Ecco le regole per dormire bene
di Roberto Rey*
Dormire/riposare rappresenta una delle tre attività fondamentali della nostra vita quotidiana. insieme a mangiare/alimentarsi e muoversi/fare attività fisica. Abbiamo la necessità di dormire, ogni notte, dalle sei alle otto ore. Non di più e non di meno, salvo quando abbiamo la necessità di recuperare ore di sonno perso.
I medici attenti devono raccomandare le necessarie ore di sonno e non limitarsi a prescrivere subito sonniferi, che hanno effetti decisamente negativi sulla salute.
Ricordiamoci che non dobbiamo metterci alla guida di veicoli a motore se abbiamo dormito troppo poco. Il sonno causa più incidenti della somma di quelli causati da alcol e droghe.
Se si dorme bene si è più lucidi di mente e, inoltre, migliora anche la nostra forza fisica. Quando, invece, si dorme poco si alterano due ormoni, che fanno sì che si mangi di più e troppo. Se si dorme poco per 7-10 giorni, i livelli di glicemia aumentano tanto da far pensare a una sindrome pre-diabetica. Riportiamo nove regole per dormire bene; qualora non fossero sufficienti andrebbero associate a ulteriori provvedimenti farmacologici e non. 1. Mantenere il più possibile costante l’ora in cui ci si addormenta e l’ora in cui ci si sveglia. 2. Quando non si riesce a prendere sonno, è meglio alzarsi e cercare di rilassarsi perché girarsi e rigirarsi nel letto non aiuta. 3. Evitare i sonnellini pomeridiani. 4. Non mangiare e non guardare la televisione in camera da letto. 5. Alla sera, non rimanere addormentati sulla poltrona. 6. La camera da letto deve rimanere fresca, l’ambiente deve essere buio e silenzioso. 7. Se si assumono farmaci, controllare se interferiscono con il sonno. 8. Alla sera. non mangiare più della quantità necessaria, perché il sonno potrebbe essere disturbato e interrotto. Preferire alimenti meno grassi e poco conditi. 9. Nelle ore serali, non effettuare esercizi fisici faticosi o attività mentali troppo impegnative.
A queste aggiungiamo ancora altre considerazioni utili per riposare nel modo migliore: l’alimentazione serale deve essere piacevole e soddisfacente ma quantitavamente contenuta; dormire meno di sei ore indebolisce il sistema immunitario e quindi aumenta il rischio di ammalarsi di tumore o di sviluppare l’Alzheimer.
Ultima segnalazione a favore dell’importanza del sonno regolare: arricchisce diverse funzioni del cervello, tra cui la capacità di apprendere, di memorizzare, di compiere scelte e prendere decisioni logiche.
*Roberto Rey, medico è presidente dell'associazione Più vita in salute.
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Le sette regole della buona alimentazione
I cibi apportano i nutrienti (proteine, glucidi, lipidi) e i micronutrienti (sali minerali e vitamine), che, presenti in piccole quantità, svolgono comunque funzioni essenziali nel nostro organismo e le loro carenze hanno importanti ripercussioni sulla nostra salute. Non bisogna, poi, dimenticare l’importante ruolo delle fibre e, in particolare, quello fondamentale dell’acqua. Tutti gli alimenti contengono nutrienti, in quantità diverse e di vario tipo e solo variando l’assunzione dei cibi potremo garantire la copertura dei nostri fabbisogni.
Le regole fondamentali per una alimentazione sono sette. 1. Controllare costantemente il peso, in modo da evitare sovrappeso e obesità. Gli obesi si ammalano molto più facilmente dei soggetti normopeso. E' bene controllare il peso ogni 30 giorni, in modo da poterlo correggere in tempo. Se compare sovrappeso, occorre ridurre le entrate energetiche consumando cibi a basso apporto calorico (quindi poveri di sostanze grasse) ma ad alto potere saziante e aumentare le uscite (consumi) energetiche svolgendo più attività fisica. 2. Valutare quanti grassi e quali grassi introdurre. É necessaria una quota di grassi che, oltre ad apportare la giusta energia, fornisca acidi grassi essenziali, vitamine liposolubili e colesterolo. I grassi alimentari non dovrebbero costituire più del 30% dell’apporto calorico giornaliero e per i 2/3 essere di origine vegetale, prevalentemente insaturi e polinsaturi con capacità protettive. I grassi di origine animale, prevalentemente saturi, favoriscono l’aterosclerosi. 3. Più cereali, legumi, ortaggi, frutta. Cereali e legumi forniscono carboidrati complessi e fibra. Ortaggi e frutta forniscono zuccheri semplici, fibre, sali minerali, vitamine e acqua. 4. Zuccheri e dolci. Gli Zuccheri semplici devono rappresentare solo una piccola percentuale della quota energetica giornaliera. Se superiore al 10% può facilitare la comparsa di obesità, diabete, malattie cardiovascolari.
5. Il sale. Meglio non eccedere (non più di 5- 6 grammi al giorno). Può favorire l’insorgenza di ipertensione, che è fattore di rischio delle malattie cardiocerebrovascolari. Non aggiungere troppo sale da cucina durante la preparazione dei cibi e limitare il consumo di alimenti di per sé già ricchi di sale. Dare la preferenza alle erbe e alle spezie aromatiche. Comunque, preferire il sale iodato. 6. Bevande alcoliche. Consumarle con grande moderazione. L’abuso di alcool etilico è molto pericoloso: può creare danni al fegato, al pancreas, all’apparato circolatorio, allo stomaco, al sistema nervoso. Sono possibili interferenze con vari farmaci. che possono creare reazioni indesiderate. 7. Come e perché variare. La dieta monotona non dà alcun tipo di soddisfazione e non è in grado di rispondere alle tante esigenze nutritive. Inoltre variare significa soddisfare il gusto e combattere la monotonia dei sapori.
Per una varia e sana alimentazione è utile scegliere uno o due cibi appartenenti a ciascuno dei diversi gruppi alternandoli nei pasti della giornata e continuare nei giorni successivi, avendo cura di variare sempre le scelte nell’ambito dei singoli gruppi. Gruppo 1. Cereali e tuberi: pane, pasta, riso, farro, avena, mais, orzo, patate, da 2 a 4 porzioni al giorno. Fonte di energia di pronta utilizzazione sotto forma di amido. Vitamine gruppo B. Proteine di scarsa qualità che raggiungono valore nutritivo buono se unite a quelle dei legumi. Gruppo 2: frutta e ortaggi. Fibra. Vitamine A-B-C. Da 3 a 5 porzioni al giorno. Gruppo 3: latte e derivati. Calcio. Proteine. Vitamine A-B2-D. Da 1 a 2 porzioni al giorno. Gruppo 4: carne, pesce, uova, salumi, legumi. Proteine Ferro Zinco Rame Vitamine B-A-D. Da 1 a 2 porzioni al giorno. Gruppo 5: grassi da condimento di origine animale o vegetale. Olio e burro. Da 1 a 3 porzioni al giorno.
*Roberto Rey, medico, presidente dell'associazione "Più vita in salute"