giovedì 3 febbraio 2022

Radicali liberi, meglio conoscerli per evitarli

di Roberto Rey*
I radicali liberi. E' importante conoscerli per poterli evitare o almeno contrastare efficacemente. Sono molecole/atomi capaci di reagire con le cellule del nostro organismo e di alterarne la struttura e la funzionalità; sono molto reattive, caratterizzate dalla presenza di un elettrone spaiato, per cui tendono a sottrarne uno alle molecole vicine più stabili. I meccanismi che determinano un aumento eccessivo e dannoso dei radicali liberi possono essere di origine esterna all’organismo (agenti fisici, chimici, infettivi) oppure di origine interna (obesità, diabete) oppure legati al metabolismo cellulare che può venire alterato durante uno sforzo fisico intenso e prolungato. Lo “stress ossidativo” da essi prodotto può portare all’aterosclerosi delle arterie attraverso tre passaggi: accumulo di grassi all’interno delle arterie e formazione di ”strie lipidiche”, formazione di placche rilevate e sporgenti all’interno dei vasi (ateromi), formazione di coaguli e trombi in quanto la guaina endoteliale non produce più anticoagulanti, ma globuli bianchi e piastrine. In questi casi è necessario intervenire riducendo il processo ossidativo ed evitando tutti quei fattori che possono favorire e incrementare la formazione di radicali liberi: il fumo, sia attivo che passivo, gli agenti inquinanti, le radiazioni ultraviolette (U.V.), il consumo di sostanze alcoliche. Parallelamente devono essere incrementate l’attività fisica e l’alimentazione corretta. I radicali liberi sono coinvolti in meccanismi di degenerazione e di invecchiamento del nostro organismo, in particolare nei meccanismi favorenti l’aterosclerosi precoce e le diverse neoplasie. L’accentuazione dello stress ossidativo porta inevitabilmente a un più veloce logoramento dei nostri apparati, in primis di quello cardiovascolare e di quello cerebrovascolare, tramite ossidazione del colesterolo cattivo (LDL), che causa aterosclerosi e ischemia con conseguente minore afflusso di sangue e di ossigeno ai tessuti. Possono essere colpiti anche il tessuto muscolare e quello cutaneo. A livello cardiovascolare i danni prodotti sono di tipo aterosclerotico e ischemico con il risultato di minor afflusso di sangue e di ossigeno. A livello nervoso vengono causati danni legati a impoverimento e riduzione delle strutture di protezione e di comunicazione tra le cellule nervose. Quando la produzione di radicali liberi è decisamente elevata può rappresentare una vera minaccia per la salute delle nostre cellule e per la loro integrità. In questi casi è indispensabile ridurre lo stress ossidativo evitando quei quattro fattori sopra elencati che determinano la formazione di radicali liberi. Contemporaneamente si devono favorire una regolare attività fisica e un’alimentazione corretta e naturale (ad esempio la Dieta mediterranea). Gli antiossidanti contrastano la formazione dei radicali liberi e neutralizzano quelli già presenti. Ad esempio una dieta ricca di anti ossidanti è una difesa naturale nei confronti dei radicali liberi che provocano uno stress ossidativo il quale inizia il percorso che porta all’aterosclerosi. Lo stress ossidativo può essere contenuto se è di bassa intensità. L’ossigeno che non viene trasformato in energia e sfugge alla normale via metabolica dà origine ai radicali liberi. Chi è più esposto all’aumento di radicali liberi? Chi è in sovrappeso e chi è esposto a stress psicofisici, all’inquinamento ambientale, al fumo di tabacco, a radiazioni ionizzanti (sole o lampade), a raggi ultravioletti; chi è in terapia con ormoni estro progestinici, chi non segue un regime alimentare bilanciato, chi assume troppi alcolici, chi è affetto da malattie croniche importanti. Quando si è in buona salute e nelle migliori condizioni psicofisiche ci si difende dallo stress ossidativo grazie al proprio sistema antiossidante (enzimi e vitamine) che non è più sufficiente quando si deve fronteggiare uno stress ossidativo elevato. * Medico, presidente dell'associazione Più vita in salute

Nessun commento:

Posta un commento